Un buon governo d’impresa o corporate governance può essere rappresentato da un indice, elaborato sulla base delle principali teorie e prassi riconosciute a livello nazionale ed internazionale, che misura cinque elementi qualitativi:
- l’esistenza di un consiglio di Amministrazione (CdA): già a partire da dimensioni non grandi è molto importante passare dall’Amministratore Unico al CdA, poiché è preferibile che le responsabilità strategiche e di controllo siano espressione di decisioni collegiali;
- l’unicità della leadership: la presenza di un solo Amministratore Delegato o Amministratrice Delegata evita i rischi di rallentamento e conflittualità dei processi decisionali;
- la separazione dei ruoli di Presidente e AD: questa prassi è raccomandata al crescere della complessità aziendale e proprietaria, per assicurare che le due cariche più importanti dell’azienda siano ricoperte adeguatamente e con poteri non eccessivamente concentrati;
- la presenza di consiglieri outsider (né soci né manager dell’impresa): è generalmente riconosciuto un ruolo di catalizzatore del CdA dal funzionamento effettivo ed efficace;
- la diversity o grado di diversità del CdA con riguardo a tre caratteristiche personali dei membri: l’età, il genere, la provenienza geografica; la presenza di eterogeneità in queste caratteristiche personali è considerata di speciale rilevanza, in quanto può arricchire di differenti prospettive il dibattito all’interno del Consiglio e, conseguentemente, migliorare la qualità delle sue decisioni.
Ad ogni elemento viene assegnato un punteggio da 1 a 5 e poi si esegue la media aritmetica dei valori attribuiti in modo da ottenere un valore aggregato sintetico della qualità della corporate governance: l’Indice di Corporate Governance o Indice di CG.
Studi accademici hanno rilevato che a valori superiori alla media dell’indice di CG corrispondono performance aziendali economico/finanziarie ed una propensione all’innovazione maggiori rispetto alla popolazione complessiva delle aziende analizzate.
L’auspicio è che sempre più aziende decidano di rafforzare la propria governance poiché questo agire determina impatti positivi nelle strategie di crescita e performance economiche.
A cura di Maura Chiara Cian
Fonte: Report 2022 del Corporate Governance Lab – SDA Bocconi
Bibliografia: D. Montemerlo A. Minichilli V. D’Angelo “La Buona Governance” 2023 Ed. Egea